Cenni Storici

Cenni Storici

Dogliola è un caratteristico paese Abruzzese, situato su uno sperone roccioso sul versante sinistro della valle del fiume Trigno, di cui non si conoscono le origini.
La presenza di un villaggio, nel luogo dove sorge il paese, è incerta, anche se nel tardo impero in alcuni punti del suo territorio è documentata l’esistenza di ville, e, nell’area di Monte Moro, è stata rinvenuta un’estesa necropoli con diverse suppellettili funebri.
Le prime citazioni documentarie del borgo risalgono al XII secolo. Ne è un esempio la donazione di Ugo di Grandinato nel 1115 del castello di Dogliola a favore di Giovanni, abate di S. Angelo in Cornacchiano, al quale i dogliolesi si ribellarono dopo qualche tempo. L’autorità venne ristabilita solo con l’aiuto concesso ai frati benedettini dai vassalli di Palmoli. 

L’abitato è pertanto costituito dalla parte di origine Medioevale, arroccata sul crinale roccioso, e da quella realizzata nelle epoche successive, fino all’epoca attuale, che si è espansa intorno alla piazza principale, posta a ridosso dell’accesso principale del vecchio borgo. Il tessuto urbano della parte di origine Medioevale, tipico borgo fortificato abruzzese, è con case accostate - a mo’ di cinta muraria difensiva - disposte a spina rispetto all’asse viario principale; mentre quello delle epoche successive si è disposto intorno alla piazza San Rocco, lungo i tre assi viari di collegamento con le località limitrofe.
Emergenze monumentali di interesse sono: il Palazzo della Fazia con annessa biblioteca, la Fontana Vecchia e la Chiesa parrocchiale di San Rocco, in cui si possono ammirare il portalino barocco in pietra e alcuni affreschi e dipinti di Nicola Sigismondi di Lanciano.

 

 

 I monumenti di rilievo dell'abitato attuale sono:

  

       La Chiesa di San Rocco, completata agli inizi dell’1800, con portalino e finestra in pietra stile Barocco.

All’interno sono presenti alcuni dipinti e affreschi realizzati dal pittore Nicola Sigismondi di Lanciano.

 

 

       Il Palazzo dei Della Fazia, posto alla porta di accesso del vecchio borgo medioevale, oggi abitazione privata,

con l’annessa area sacra de “Lu Castr”, in cui era posizionata l’antica chiesa parrocchiale “Badia di Santa Maria delle Grazie”

(crollata sul finire del 1700), e il vecchio campanile (demolito nel 1956).

 

 

                                                               

     La Fontana Vecchia, posizionata lungo la strada di accesso al paese, di origini arcaiche. Su alcuni conci sono

presenti delle date, relative probabilmente ad interventi conservativi.

Oggetto di vari interventi nel corso degli anni, è stata restaurata ultimamente nei primi anni del 2000.

                                

 

 

 

 

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